Venezia. Anno 1545. Salgono sul patibolo gli attori Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone, e Girolamo Salimberi, fiorentino, in arte Piombino. Entrambi sono accusati di eresia e la loro unica speranza è l’arrivo dei rinforzi, ovvero i colleghi della compagnia dei Gelosi, corsi dal duca di Mantova per pregarlo di intervenire nella spinosa vicenda.
Non resta altro da fare che cercar di prendere tempo, e l’unico modo che i due conoscono per farlo è recitare una commedia. Ma per due soli attori non esistono tante commedie, e per trovare quella adatta i nostri ripescano il racconto di un marinaio conosciuto su una nave spagnola dopo la battaglia di Lepanto: un tale Miguel de Cervantes.
E così prendono il via le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza, rielaborate dai ricordi e dall’estro dei due saltimbanco. Rifacendosi all’antica tradizione italiana dei Comici dell’Arte, lo spettacolo affronta il tema dell’importanza del sogno, dell’utopia e della follia.
Venezia. Anno 1545. Salgono sul patibolo gli attori Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone, e Girolamo Salimberi, fiorentino, in arte Piombino. Entrambi sono accusati di eresia e la loro unica speranza è l’arrivo dei rinforzi, ovvero i colleghi della compagnia dei Gelosi, corsi dal duca di Mantova per pregarlo di intervenire nella spinosa vicenda.
Non resta altro da fare che cercar di prendere tempo, e l’unico modo che i due conoscono per farlo è recitare una commedia. Ma per due soli attori non esistono tante commedie, e per trovare quella adatta i nostri ripescano il racconto di un marinaio conosciuto su una nave spagnola dopo la battaglia di Lepanto: un tale Miguel de Cervantes.
E così prendono il via le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza, rielaborate dai ricordi e dall’estro dei due saltimbanco. Rifacendosi all’antica tradizione italiana dei Comici dell’Arte, lo spettacolo affronta il tema dell’importanza del sogno, dell’utopia e della follia.
Categoria | Teatro | |
Durata | 65 min |